Tuesday, October 13, 2009

...Tucson

Tucson from the A Mountain or: the neverending campsite

Dan ha lavorato tre anni ad Arco nel construction dept. e conosce tutti; noi lo incontriamo nel suo monolocale all'angolo tra una strada qualsiasi e un'altra, edificio di inizio secolo in legno. Oggi lavora come operaio e pero' decide anche gli interni e sta costruendo una casa che ci ha fatto vedere con il caminetto nella camera da 40mq, accessoriata con quattro piccoli vani (closet e changing room, bathroom, e altri due spazi di cui ignoro l'utilizzo). L'opera continua con altre tre camere, due per gli ospiti e una zona giorno che e' ricavata all'interno di un vecchio fienile: inutile decantarne la vastita' nelle tre dimensioni, dico solo che nella zona della cucina ci potrebbe stare tranquillo un duplex dove passerei volentieri i miei giorni! Ma dan e' soprattutto un cantante di un gruppo nuovo nuovo e fa avanti e indietro Tucson-L.A. per provare con la band, li ho sentiti, sono bravi e registreranno a Dicembre: in bocca al lupo, ma soprattutto posso dire che il mio cicerone a Tucson e' stata una rockstar!
Dopo essere stati introdotti al cibo americano quello vero (pizzona, hamburger e messicano al quartiere latino) ci rilassiamo in uno dei numerosi locali delle 4th Av, l'unica starada "viva" della citta': mi fa una buona impressione ed infatti e' la via che collega il centro con il campus universitario, un sacco di gente giovane, musica e arte. Il badge di Young Soo funziona ancora dopo un anno dalla laurea ed entriamo alla facolta' di architettura dove incontriamo una sua vecchia amica, ci ospita per la notte a casa sua, grande, lascio la mail per contraccambiare, nel caso. L'Arizona University oltre ad essere costosissima e' un'isola nel disastro della citta' senza confini, la puoi vedere da lontano e riconoscerne gli alti edifici di mattoni rossi o di altro materiale, basta che sia colorato di rosso. E' bello passeggiare per il parco centrale dove affacciano tutte le aule di qualsiasi facolta' e fermarsi a guardare un paio di inning di un quadrangolare di softball. Prendo una felpa con il logo.
La via per il ritorno e' lunga e la allunghiamo unteriormente con numerose soste, la prima al Saguaro National Park, l'apoteosi del cactus arizoniano, la seconda alla A mountain, un picco con una grossa A dipinta con i colori della bandiera, e una gita alla Lemon mountain, tremila metri in cima ai quali troviamo un resort per lo sci che sembra una copia della Val Gardena, incredibile e assolutamente fuori luogo, ma ci sta, sembra un qualcosa atterrato per caso su una montagna isolata in un deserto caldo, protetta da due chilometri di aria e nuvole. Nota tecnica: la vegetazione ad alto fusto inizia a manifestarsi dai duemila metri in su. Percorriamo l'autostrada fino a Phoenix, non c'e' il treno che collega le due principali citta' dell'arizona, solo 200 km di asfalto, sabbia, pepsi e hotdogs.

Main items of the day
Beers, muscle cars and cheerleaders

Song of the day
Master of Puppets - Metallica

Animal of the day
Gila Monster

Movie of the day
Kill Bill - Volume I

Petroglyphs @
Saguaro National Park







Young Soo & Lindsey
on Lemon Mountain
lookin' for...what?






Ski Resort @
Lemon Mountain

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